OCCHI AL CIELO
Perché così tanti?
A spiegarcene la ragione dopo aver
visionato le bellissime fotografie di Raffaele D’Oria, Enzo Cripezzi
responsabile Lipu - Puglia:
“Si tratta di dormitorio post-riproduttivo di
Grillai. Si irradiano al mattino per poi radunarsi al tramonto insieme ai giovani
dell’anno, che in questo modo prendono confidenza con il territorio e le
disponibilità offerte. Non è automatico ma contribuisce alla colonizzazione di
nuove aree riproduttive. Infatti Spinazzola è ancora un mistero; si vede
qualche individuo durante il periodo riproduttivo ma nidificazioni certe e
stabili ancora nulla (almeno dimostrate). Però… è nell’aria che prima o poi
torneranno a nidificare stabilmente nel centro storico di Spinazzola”.
Ecco
cosa sapere di un sito dormitorio e come agire per la sua salvaguardia
La
scelta dei siti-dormitorio da parte del falco grillaio non è mai fortuita.
Questi siti/alberi sono scelti per il loro specifico microclima legato
all’ubicazione, che fa sentire la colonia protetta. Anche un solo elemento di
disturbo in questi siti genera sfasamento e confusione nella colonia, cosicché
una volta che un singolo albero viene tagliato per vietare agli esemplari di
appollaiarsi, è possibile osservare molti di questi esemplari volare
tutt’intorno al centro urbano o girovagare per la campagna senza possibilità di
riposo.
Questa è la ragione per cui il Piano d’Azione UE afferma che
“la presenza di alberi singoli o fili metallici (per appollaiarsi, riposarsi
ecc.) vicino le colonie sembra favorevole, in particolare nel periodo in cui
mettono le piume e nel periodo pre-migratorio (De Frutos et al., 2009; Franco
et al., 2005).
Posatoi-dormitori
comuni post-riproduzione per adulti ed esemplari giovani sono un elemento
importante nel loro ciclo di riproduzione, da luglio inoltrato fino a settembre
inoltrato (pre-migrazione).
I
posatoi-dormitori sono grandi siti ove sostare, concentrando la gran parte
della popolazione in accoppiamento. Sono necessarie delle condizioni favorevoli
per appollaiarsi e cacciare affinché si possa permettere alla specie di prepararsi
per la migrazione. La specie è abbastanza conservatrice e usa gli stessi alberi
per molti anni. I siti-dormitorio più noti dovrebbero essere protetti”, Piano
d’Azione UE, p. 8. L’efficacia
dell’azione – che segue specifici obblighi formativi contenuti nel Regolamento
Regionale 24/2005 – dovrebbe essere ripagata ai seguenti diversi livelli:
1)
la sensibilizzazione dei proprietari di siti-dormitorio, attraverso incontri
porta a porta, seguita da eventi pubblici collettivi, migliorerà lo stato di
protezione della specie vietando il taglio di siti-dormitorio noti e ben
individuati (BACHECHE),
2)
la localizzazione di questi siti, ottenuta attraverso la mappatura e l’uso del
GPS, sarà seguita dalla collocazione di bacheche profane che mostreranno il
logo LIFE+ and Natura 2000 Network e la frase “con il contributo economico
della CE” e spiegando le caratteristiche della specie e l’importanza del sito
per la sua salvaguardia. Questo contrassegno specifico fornirà a questi luoghi
lo status speciale sul territorio, chiaramente identificabile,
3)
un periodico e dedicato servizio di pulizia servirà a eliminare una delle
maggiori cause di lamentela da parte dei proprietari di siti-dormitorio e della
popolazione, contribuendo a rendere più accettabile la presenza di una tale
enorme colonia,
4)
la collocazione di pannelli o teloni sotto il fogliame degli alberi impedirà al
guano di spargersi tutt’intorno all’albero del dormitorio e facilitare il
periodico servizio di pulizia dedicato.
Intanto ancora per qualche giorno emozione.
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