“Spinazzola Città di Papa
Innocenzo XII - Alla scoperta di un territorio Da Vivere – Da Ricordare”.
Questo il titolo della pubblicazione, stampata in 10mila copie a diffusione
gratuita, scritta dal giornalista Cosimo Forina è finalizzata a far conoscere la Città di Spinazzola e l’area
del Parco Nazionale dell’Alta Murgia in cui questa ricade in una inedita
visione d’insieme, attraverso sei itinerari turistici, suddivisi in tre aree
tematiche che racchiudono informazioni di carattere: Storico, Artistico Naturalistico.
Art director e curatore editoriale Annaida Mari, correzione e
revisione, copywriter e ufficio stampa Mariangela
Cardilli, fumettista e illustratore Antonio Forina. La mascotte “Il
Burliere” liberamente tratta dall’opera
di Luigi Mari. Fotografie Raffaele D’Oria e Cosimo Forina. La pubblicazione
è stata approvata dalla Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains
du Tourisme (F.I.J.E.T.).
L’iniziativa editoriale rientra nelle attività programmate
del Comitato Innocenziano sorto per le celebrazioni del IV centenario dalla nascita
di Antonio Pignatelli (Spinazzola 13 marzo 1615-2015)
salito al soglio pontificio il 12 luglio del 1691 con il nome di Papa
Innocenzo XII.
Due gli itinerari nella città: il borgo antico
e quanto custodito nella
pinacoteca e nelle chiese. Una esclusiva ampia galleria d’arte di opere pittoriche, statue lignee,
arredi sacri e testi di grande interesse.
La pubblicazione rivela i siti preistorici che in modo
particolare segnano il territorio di Spinazzola. Le prime frequentazioni dell’uomo in queste
terre risalgono certamente al Neolitico, (6.000 a.C. 3.000 a.C.) con preziose
testimonianze riconducibili all’età dai Metalli, del Rame o Eneolitico (5.000
a.C.) e quindi all’Età del Bronzo (dal 3.500 a.C. al 1.200 a.C.). Tra il 2006 e il 2007 nella fondamenta del maniero sorto
nel IX secolo dove il 13 marzo 1615 nacque Antonio Pignatelli, il ritrovamento
di un insediamento dell’età del Bronzo e la scoperta di una rara tomba,
l’arcaico antenato della città, sepoltura di un individuo maschio adulto
(1510-1360 a.C). Ed ancora il sito Neolitico di Grottelline territorio che fu
anche possedimento dei Templari. Le rare incisioni su roccia del Riparo del
Cavone, età dei Metalli, presentate nel convegno mondiale ABAR, Associação
Brasileira de Arte Rupestre, Arte Rupestre: Pesquisa e Inclusão Social,
Teresina Piauì, Brasile, 2014. Come di estremo interesse la Villa Romana
rinvenuta in località “La Santissima”.
I due itinerari ambientali descrivono: il Sito di Importanza
Comunitaria (SIC) “Valloni di Spinazzola” dove è presente l’unica popolazione
della Puglia di un piccolo anfibio endemico la Salamandrina terdigitata
(Bonaparte 1789) e l’area del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Il paesaggio di
pietra, ricco di fauna e flora,
carsismo, la voragine del Cavone, con le sue testimonianze di
archeologia mineraria delle cave di bauxite e la storica vetta della Rocca del
Garagnone.
Una pubblicazione che intende offrire ad ogni
visitatore i luoghi di estrema bellezza di Spinazzola che custodiscono non solo
la storia locale, ma interessi culturali e ambientali di valenza regionale,
nazionale e mondiale. Una città nuova,
capace di proiettarsi attraverso il suo patrimonio storico-culturale e ambientale
nel futuro partendo dalla valorizzazione delle testimonianze del suo passato.
Visitare i siti archeologici, visitare Spinazzola è come compiere un
viaggio nel sapere, facendo scorrere indietro le lancette dell’orologio del
tempo in un percorso antropologico unico passando da diverse epoche che hanno
portato alla stessa evoluzione dell’uomo.
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http://www.teledehon.it/it/d/12/12/1468/paesaggi-e-tesori-la-vera-spinazzola
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