Mariacristina
Leo di Spinazzola, laureata in Scienze e Tecnologie della Moda e Mariangela
Recchia di Taranto ex commessa, entrambi di trentuno anni, sono due donne
determinate, unite da una forza positiva che coinvolge, perché il loro progetto
è vita per se stesse e per gli altri, capace di andare oltre l’indifferenza.
Loro hanno scelto di recarsi in Africa mettendo a disposizione le loro
professionalità, il loro sapere, per tentare di arginare la povertà. Frenare,
nei loro limiti, il flusso dell’illusione sospinta dalla disperazione di chi fugge
dalla propria terra rischiando tutto per una vita migliore.
Una opportunità concreta quella offerta da Mary e
Cristina portata alla gente
d’Africa, anche per evitare sbarchi sulle nostre rive. Barconi spesso carichi del
dolore dei sopravvissuti, difficile da rimarginare, che hanno assistito inermi
a chi ha trovato invece la morte nella traversata del Mediterraneo.
Loro sono
partite da Spinazzola e Taranto alla volta di N demban, villaggio del Gambia, Stato dell'Africa
occidentale, per unire queste parti del mondo così distanti tra
loro con un progetto condiviso, trasformando un sogno comune in realtà.
Alle loro spalle, senza esitazione, hanno scelto di lasciare la
disillusione della società occidentale, unite per la passione per il Continente
Nero e il bisogno di cercare una nuova dimensione in cui vivere ed impiegare le
proprie energie. Il loro scopo principale oggi è creare condizioni di
lavoro per far crescere attraverso la produzione e il commercio il villaggio di
N demban coinvolgendo l’Italia.
Mary e Cristina
si uniscono in un qualcosa che ha prima l'odore di un gioco e pian piano prende
il forte sapore di un progetto vero, il Progetto MaCrì.
e si è massa subito a lavoro
per promuovere il progetto MaCrì, prima con una mostra fotografica che traccia
la vita del villaggio e poi mostrando con entusiasmo i risultati rag- giunti
delle sue allieve. Vestiti, camicioni, pantaloni, piccola oggettistica in pelle, tutto rigorosamente ben rifinito e belli da vedersi.
Il racconto di
quanto vissuto ha la capacità di appassionare,
la spontaneità quella di coinvolgere.
Il 14 novembre
2015 è stata una data importante per Mary e Cristina, perché sostenute dalle
Associazioni culturali Jahspora R-evolution ed HeartMade, finalmente partono
per la grande avventura.
L’arrivo a N demban
le vede impegnate, come primo obiettivo, nel costruire, mattone su mattone, un
laboratorio sartoriale, dove avviare un corso di cucito gratuito per le donne
del villaggio.
La struttura,
con non poche difficoltà, in pochi mesi, è pronta. Il corso di cucito inizia
ufficialmente a gennaio 2016.
Il Progetto MaCrì - spiega Cristina - si avvale dell'ausilio di un sarto autoctono, in particolar modo per districarsi tra una trentina di donne che parlano almeno tre dialetti differenti e poco inglese. Non mancano gli aiuti dei volontari italiani che giungono nel villaggio "HeartMade" in Gambia, e gli incontri di nuovi amici, che prendono a cuore la nostra esperienza dando man forte.
Il nostro sogno
più grande – prosegue - è trasformare tutto ciò in un vero e proprio mestiere,
per noi stesse e per le allieve; avviare una vera e propria produzione di
abbigliamento ed accessori equa e solidale, utilizzando e mescolando i
coloratissimi tessuti Wax africani con la maestria del disegno e della sartoria
italiana. Tutto questo per offrire alle partecipanti del corso un mestiere che
le gratifichi, retribuendole dignitosamente, ma che sia soprattutto una via di
fuga dal sogno fasullo di raggiungere il "paradiso europeo" a bordo
di pericolosi barconi, governati da vili Caronte di anime ingenue.
Fredde giornate
quelle di agosto appena trascorse che avrebbero fatto desistere non pochi
dietro il banchetto della speranza allestito da Cristina. Lei invece, mentre
gli altri erano intenti allo struscio della festa è rimasta lì, mangiucchiando
un panino e sfidando le intemperie. Raccontando, non appena gli amici di sempre
ritrovati in questa occasione gli sono stati vicini, la grande avventura della
sua vita. Cristina è un fiume in piena carico di affettuosità. Ed infatti conclusa
la mostra e la vendita diretta dei prodotti eccola animata da una nuova idea
per promuovere il progetto MaCrì.
Il nuovo appuntamento non solo per sensibilizzare la città, ma anche quanti
vorranno apprezzare i lavori sartoriali delle donne del villaggio di N demban, magari intraprendendo anche una collaborazione commerciale, è con
una sfilata che si svolgerà il 19 agosto in
piazza Plebiscito ore 22.30 in occasione della notte bianca spinazzolese.
Un ulteriore
progetto vive nel cuore di Mary e Cristina. Una volta avviata l’attività in
Gambia, intendono creare anche in Italia un atelier che coinvolga soggetti
svantaggiati, dando una motivazione che restituisca loro uno scopo e una
dignità che, purtroppo, troppo spesso viene negata. Il nuovo sogno – sostengono
- ha come ostacoli più grandi l’immobilità nella quale i giovani italiani sono
costretti, la burocrazia italiana e le tasse che una start-up è comunque
obbligata a versare.
Per questo - conclude
con un appello Cristina - chiediamo il vostro aiuto, per aiutarci ad aiutare,
creando un prodotto di qualità, che vi e ci renda orgogliosi indossare. La
richiesta è quella di sostenete il progetto MaCrì anche con una piccola
donazione.
Questi i dati
per farlo: Codice IBAN IT26L0303266281010000004460 intestato ad Associazione
Culturale Heart Made, causale ‘PROGETTO MACRÌ”, Banca Credem.
Per
seguirle e mettervi in contatto con loro cercarle su Facebook come ‘MaCrì’,
oppure scrivete a macri.fashion@gmail.com.
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