LA STORIA SCIPPATA AL FUTURO PER INDIFFERENZA
Il sito di Grottelline di Spinazzola a
confine con la piccola città di Poggiorsini di enorme interesse storico,
archeologico, monumentale, paesaggistico e naturalistico dopo millenni dall’uso
troglodita da parte dell’uomo, tanto a scopo abitativo sin dal neolitico ed
epoche successive, religioso con i Templari, è a rischio collasso strutturale.
Prossima a crollare dopo gli enormi
blocchi di tufo venuti giù nei mesi scorsi dall’argine della lama che
caratterizza il sito, con ogni probabilità, anche la parete antistante la
chiesa rupestre.
Il vistoso distacco stante l’ultimo
sopralluogo, come documentato fotograficamente, non lascia molta speranza. Tranne
se lasciata ogni ambizione per fare a pochi metri una discarica e impianti per
il trattamento dei rifiuti non si decreti di intervenire immediatamente con
opere di salvaguardia e consolidamento. Le cause dei cedimenti, ferite insanabili,
che si stanno verificando a Grottelline sono tutte da stabilire e andrebbero
analizzate tanto per i motivi di composizione geologica dell’area che per il
mancato indirizzo di tutela dei luoghi.
Certo tutto appare davvero paradossale,
anche la tempistica della casualità, perché dopo dodici anni di diatribe tra
Regione Puglia, Comune di Spinazzola e Poggiorsini schierati, la prima a favore
i secondi contro la realizzazione dell’immondezzaio a Grottelline, finalmente a
garanzia dei luoghi lo scorso 7 luglio 2016 è arrivata una comunicazione di
interesse culturale, con tanto di preavviso di avvio di procedimento di tutela di
tutta l’area a firma dell’arch. Carlo Birrozzi del Ministero dei Beni e
Attività Culturali e del Turismo, soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le
Provincie di Foggia-Bat-Bari.
Infatti, oltre al sito Neolitico scoperto
dall’Università di Pisa nel 2004-2005, già sottoposto a vincolo archeologico,
il Ministero ha posto in atto i presupposti di difesa sul complesso di Masseria
Grottelline, Masseria Salomone e Insediamento rupestre dove si stanno
verificando i crolli.
Fossero questi crolli successi a Pompei di
certo i riflettori dei media nazionali e mondiali si sarebbero precipitati per
documentare la cancellazione di un tratto di storia gridando alla scandalo.
Fossero successi a Bari si avrebbe avuta reazione immediata come avvenuto per
il piccolo cedimento della Muraglia, la cinta aragonese che contraddistingue
quella città, realizzata a partire dal '400, per cui si è parlato, giustamente,
di “Sfregio alla Storia”.
Qui però siamo a Spinazzola e di
Grottelline che documenta la presenza dell’uomo in forma stanziale per 8000
anni, si proprio ottomila anni, pare non “freghi” proprio nulla a nessuno.
Di
questi crolli come anche delle osservazioni contro la realizzazione della
discarica avrebbe dovuto occuparsi la V commissione permanente regionale guidata
dal presidente Filippo Caracciolo chiamata dal gruppo dei consiglieri del M5S
(Conca, Casilli, Di Bari e Trevisi) ad udire su Grottelline il sindaco Michele
Patruno di Spinazzola, Michele Armienti sindaco di Poggiorsini, il giornalista
Cosimo Forina, insieme con il presidente Michele Emiliano, l’assessore alla
Qualità dell’Ambiente Domenico Santorsola, l’assessore Loredana Capone con
delega al Turismo e Beni Culturali, nonché i dirigenti e loro strutture.
Audizione fissata il 14 luglio ed il giorno prima annullata con una laconica
comunicazione a data da destinarsi.
Sono
trascorsi quaranta giorni da quella circospetta e-mail e mentre per altre
emergenze la V commissione, pur con la canicola agostana è stata convocata, per
Grottelline tutto resta nel limbo. Mentre una parte della Storia di Puglia
potrebbe sparire in parte o del tutto. Uno scempio e uno scippo per il
territorio di Spinazzola e Poggiorsini che potrebbe invece essere rilanciato
attraverso la sua valenza storica, offrendosi anche come punto di interesse con
l’appuntamento di Matera 2019.
Ma
fa caldo, meglio restare ancora un po’ sulle rive del mare o al fresco della
montagna. Tranne se a scuotere questa volta l’apatia della politica non
intervenga ancora una volta la magistratura come successo in passato in difesa
dell’area archeologica o la Sovrintendenza decisa a estendere la tutela su
tutta l’area, richiamando chi proposto a garantire la tutela del patrimonio
nazionale. Dovesse succedere anche questo per Grottelline, dopo quanto già
documentato in questi anni, sarebbe un ennesimo capitolo della sua sempre più
intricata Storia.
Link servizio Teledehon sui crolli:
http://teledehon.it/it/d/12/12/2399/il-sito-di-grottelline-a-rischio-collaso-strutturaleLink servizio Teledehon sui crolli:
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