Avrà luogo venerdì 7 aprile presso
il museo diocesano di Catania la XXIII Edizione del Premio Internazionale
all’impegno sociale 2017 “Rosario
Livatino – Antonino Saetta –
Gaetano Costa” istituito dal
Comitato Antimafie di Riposto (Ct) in memoria dei Giudici Eroi caduti nella
lotta alle mafie, presidente Attilio Cavallaro, per la Puglia e
Basilicata il giornalista Cosimo Forina.
Ad essere insigniti per la
Puglia: il dott. Francesco
Bretone, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari
della Direzione distrettuale antimafia. Il dott. Carmine
Esposito, Questore di Bari. Il dott. Nicola D’Alessandro, Tenente Colonnello Comandante Regionale
Allievi della Guardia di Finanza di Bari. Capitano nell’operazione denominata
“Gold Plastic” legata al traffico transnazionale di rifiuti speciali italiani
nel Sud-Est Asiatico ed in particolare con la Cina. L’ing. Andrea Pugliese, consulente in materia
di reati ambientali di più Direzioni distrettuali antimafia e di più Procure
della Repubblica. Numerose volte ausiliario di polizia giudiziaria della
Agenzia delle dogane in tema di esportazione dei rifiuti e consulente del
consorzio Polieco. Enzo Cripezzi, responsabile
LIPU di Puglia e Basilicata.
Il Prof. Avv. Pasquale Roberto Chieco sindaco di Ruvo di Puglia (Ba), Francesco Miglio sindaco
della città di San Severo (Fg), Francesco Tavaglione, sindaco di Peschici (Fg), il dott. Nicola Gemmato sindaco
di Terlizzi (Ba). I quali operando per la legalità e
ostacolando l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’esercizio
amministrativo hanno subito attentati causa della distruzione di alcuni loro
beni e continue intimidazioni.
Premiato il Comune di
Canosa di Puglia nella persona
del sindaco dott. Ernesto La Salvia che
si appresta ad intitolare alcune strade della città alle vittime di mafia:
Rosario Angelo Livatino, Emanuela Loy, Peppino Impastato, Pio La Torre, Giorgio
Boris Giuliano, Carlo Alberto Dalla Chiesa.
In evidenzia la Puglia impegnata nell’accoglienza
dei migranti provenienti dall’Africa e per il contrasto ad ogni forma di
sfruttamento e del caporalato piaga che coinvolge i cittadini stranieri e
braccianti italiani: don Geremia Acri,
fondatore e responsabile della casa di accoglienza
Santa Maria Goretti-Rosario Livatino di Andria (Bt). Rosa Vaglio, associazione “Diritti a Sud” di Nardò (Le) impegnata nell’accoglienza, la legalità,
l’integrazione e il senso di comunità, per unire le differenze ed educare alla
tolleranza.
Tre i libri che su indicazione di
Cosimo Forina riceveranno il
Premio “Livatino – Saetta – Costa”: “Incubo radioattivo - L’Italia e il traffico di scorie
nucleari nel mondo” (Infinito Edizione) di Carlo
Carere ex ufficiale dei carabinieri, attore, sceneggiatore e romanziere.
Vive ad Hollywood, Francis Ford Coppola lo ha scritturato per uno dei ruoli
principali in “Distant Vision”. Gian
Giuseppe Ruzzu sardo, Tenente Colonnello dell’Arma dei carabinieri in
servizio, impiegato presso il Comando Legione carabinieri “Sardegna”
all’Ufficio OIAO.
Un libro verità che, in una trama
avvincente e adrenalinica, disvela i più scottanti segreti emersi nelle
indagini parlamentari e giudiziarie sul traffico di scorie nucleari.
“I Fantasmi di Portopalo” (ripubblicato
da Mondadori) di Giovanni Maria Bellu
ex inviato di Repubblica. La storia narra del primo grande naufragio nel
Mediterraneo avvenuto il 1996 nel canale di Sicilia. Da cui è stata tratta la
fiction, ondata in onda su Rai1, diretta da Alessandro Angelini con Giuseppe
Fiorello nei panni del pescatore Salvo Lupo tra i premiati a Catania.
Pur osteggiato dagli altri
pescatori di Portopalo di Capo Passero che temevano per il blocco delle loro
attività, Salvo Lupo nel 2001 ruppe il silenzio raccontando a Giovanni Maria
Bellu la verità su quella tragedia. Permettendo di localizzare con un robot
sottomarino il relitto della nave ancora oggi in fondo al mare, in cui
trovarono la morte 283 migranti di origine pakistana, indiana e tamil.
“VelEni” (Il Castello-Edizioni) del giornalista Fabio Amendolara in cui si affrontano le misteriose morti di Mattei, Pasolini e De Mauro. Intrighi di petrolio e potere che il presidente del Consiglio Emilio Colombo si è portato nella tomba, con sullo sfondo l’ombra della mafia siciliana.
Un
riconoscimento, quello del Premio Internazionale all’impegno sociale
Livatino-Saetta-Costa a quanti spendono la propria vita per affermare i valori
della legalità, lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, rivendicano
un’informazione libera, rispetto e tutela dell'ambiente, della
salute e del territorio.
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