giovedì 26 febbraio 2015

SPINAZZOLA - ALLA SCOPERTA DELLA MURGIA
Economia prettamente agricola, ma si distingue nella produzione industriale di alta tecnologia esportata in tutto il mondo
Nell’area della città la presenza dell’uomo è testimoniata in forma stanziale almeno negli ultimi diecimila anni
UNA TERRA RICCA DI TESTIMONIANZE DI MOLTI MILLENNI FA DAL NEOLITICO ALL’ETÀ DEI METALLI
Spinazzola (circa 7000 abitanti) è a confine tra la Puglia e la Basilicata, conserva quasi integro il suo territorio ricco di storia, il suo paesaggio, le sue tradizioni che ben valgono un viaggio per scoprirla. La sua economia è prettamente agricola, si distingue nella produzione industriale dell’alta tecnologia esportata in tutto il mondo, nel manifatturiero e nell’artigianato.
Per i più è poco conosciuta anche per la non pratica viabilità e pochi collegamenti che comunque ne fanno il suo punto di forza poiché conserva la sua integrità. Il territorio ricade in parte nella Fossa premurgiana, incisa dal fiume Bradano che divide le Murge dall’Appennino Lucano che si congiungono con la Sella di Spinazzola. Terra dai colori cangianti il cui fascino comprende anche l’apparente desolazione.
A conquistare sono arboscelli, pietre, la pseudo steppa mediterranea, l’architettura rurale, la fauna e la flora. Le pietre degli jazzi, masserie, muretti a secco, sepolture hanno visto la mano dell’uomo nei millenni comporle in sculture del bisogno, per il riparo di se stessi e per le gregge permanenti o quelle giunte in transumanza. Armenti pronti per il pascolo tra pietre erose dal tempo, come seminate l’una vicino all’altra, contrapposte alle distese di verde interrotto dal rosso delle cave di bauxite, attestazione dell’archeologia mineraria. Pietre raccolte una per una da pastori mutati in contadini arsi e segnati nel volto dal sole per conquistare campi da far solcare agli aratri dove si seminano cereali.
La Murgia di Spinazzola si è composta 130 milioni di anni, nell’Era Secondaria, sedimentandosi nell’ultimo periodo Mesozoico, il Cretaceo, un reticolo sotterraneo testimonianza più vistosa del carsismo. In superficie l’azione erosiva dell’acqua nell’arco di migliaia di anni, di lotta fra gli elementi naturali, si percepisce nelle pietre aguzze abbracciate dalla pseudo steppa mediterranea dove fioriscono per incanto anche le orchidee.
A Spinazzola la presenza dell’uomo è testimoniata in forma stanziale almeno negli ultimi diecimila anni, dal Neolitico scoperto in località Grottelline, all’Età dei Metalli con le rarissime incisioni su roccia del riparo del Cavone a l’Età del Bronzo del villaggio più esteso dell’Italia meridionale presente sotto il pendio della Rocca del Garagnone. Ed ancora i Templari presenti nella testimonianza di masserie sparse su tutto il territorio di Spinazzola, a conferma del loro insediamento anche il primo ospedale a servizio del Cavalieri di ritorno dalla Terra Santa ubicato all’interno dell’abitato della città. Borgo antico che conserva tutto l’arco del medioevo e dove non pochi uomini illustri hanno dato prestigio alla città. Spinazzola è un parco archeologica esteso che narra della evoluzione dell’uomo e del suo mantenere l’equilibrio con l’ambiente.
IL TERRITORIO
UNA CITTÀ «CON VISTA» SUL PARCO RURALE

Il Parco nazionale rurale dell’Alta Murgia, previsto dalla legge 9 dicembre 1998, n. 426, è stato istituito nel 2004. Ha una superficie complessiva di 68mila ettari e il suo territorio interessa la Regione Puglia, la Provincia di Bari e quella di Barletta, Andria e Trani, le Comunità montane della Murgia Nord Occidentale e della Murgia Sud Orientale, e 13 Comuni tra cui Spinazzola.
La storia rurale del territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia caratterizza le sue potenzialità.
Queste aree sono state per secoli teatro di una fiorente pastorizia sia stanziale che transumante. Si tratta di attività che hanno lasciato una notevole eredità di strade bianche, tratturi, carrari, strade interpoderali, tratturelli, sentieri che, nel complesso, creano un rilevante livello di interconnessione, praticamente esteso a tutta l’area del Parco.
Caratteristiche della zona spinazzolese sono le passeggiate agro ecologiche che consentono al visitatore di scoprire una terra nella quale natura, cultura, paesaggio, sapori e profumi sono parte di un sistema inscindibile.
SPINAZZOLA
Alla scoperta della Murgia
SOTTO IL SEGNO DI INNOCENZO XII

Il 2015 anno speciale per Spinazzola per le celebrazioni del IV centenario dalla nascita del figlio più illustre: Antonio Pignatelli (Spinazzola 13/3/1615-2015) salito al soglio pontificio con il nome di Innocenzo XII. La città è tra i nuovi percorsi religiosi, come confermato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, anche per l’adesione alle iniziative del Comitato Innocenziano, presidente Antonio Amendola, istituito dal consiglio Comunale, sindaco Nicola Di Tullio, delle tante diocesi, archidiocesi e città italiane ed europee dove Innocenzo XII ha svolto il suo ministero di Vescovo e di diplomatico. Come compendiato dall’Arcivescovo della Diocesi Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti S.E. Giovanni Ricciuti nella sua richiesta del dono dell’indulgenza plenaria da vivere a Spinazzola durante tutto l’arco del 2015 sino a marzo 2016 al Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore presso la Santa Sede: “il suo pontificato viene ancora oggi ricordato dagli storici per le riforme promosse nella Chiesa e nella Curia Romana, soprattutto per la lotta contro il nepotismo e la simonia, oltre che per opere di carattere civile, realizzate in favore della città di Roma (una su tutte, la costruzione del palazzo di Montecitorio) e dello Stato Pontificio. Egli, personalmente, fu un Papa amato dal popolo, poiché seppe unire alla sua indiscussa abilità e fermezza politica, frutti di lunga e proficua esperienza diplomatica, uno stile di vita semplice e parsimonioso, nonché un autentico e profondo amore per i poveri, verso i quali si prodigò ”. Il Comitato Innocenziano ha definito una serie di iniziative per valorizzare la figura del Papa e il territorio ai fini di proporlo come offerta turistica strutturata intorno al fascino di Papa Innocenzo XII. Tra le principali: il 12 marzo 2015 apertura dell’Anno Innocenziano. Il 13 giugno: Celebrazione in occasione della festa onomastica di Antonio Pignatelli. Il 14 luglio: Celebrazione in occasione dell’anniversario dell’Incoronazione di Innocenzo XII (15 luglio 1691). Dal 3 al 15 agosto: festeggiamento in onore di Maria SS. del Bosco, Patrona di Spinazzola, con riferimento esplicito alla figura del Papa, Successore di Pietro, Vicario di Cristo. Il 27 settembre 2015 anniversario della morte di Innocenzo XII (27 settembre 1700) e il 14 marzo 2016: Solenne Concelebrazione per la chiusura dell’Anno Innocenziano. Diversi i convegni in programma, significative mostre con documenti storici tratti dell’archivio della famiglia Pignatelli, tra i discendenti del Papa particolare legame con Spinazzola quello del principe Marzio Pignatelli. Nel corso dell’anno gemellaggio di Spinazzola con la città di Anzio dove Papa Innocenzo XII si adoperò per far costruire il porto che contribuì allo sviluppo di quella città. Poste Vaticane ha programmato l’emissione di un francobollo per ricordare la nascita di Papa Innocenzo XII.
Quanto è giunto di Papa Innocenzo XII ai giorni nostri? Molto, specie le sue opere e le riforme della Chiesa, l’attenzione all’uomo, il contrasto alle povertà, molte le analogie con Papa Francesco eletto il 13 marzo 2012. Tra le significative opere, poco conosciuta di Innocenzo XII, l’aver stabilito la convenzione dell’inizio del nuovo anno. Sebbene i suoi festeggiamenti risalgono alle popolazioni della Mesopotamia (II millennio a.C.) e in seguito ai Romani del II secolo a.C. sotto Giulio Cesare, e solo nel 46 a.C. entra in vigore il calendario “giuliano” (da Giulio Cesare), diviso in 365 (più uno ogni quattro), il Capodanno però non veniva celebrato ovunque la notte del 31 dicembre. A stabilirne la data il 1691 proprio papa Innocenzo XII il quale emendò per sempre il calendario “giuliano” che da allora sì è adottato quasi in tutta Europa, anche se solo tempo dopo è diventato convenzione per tutti.
LA STORIA
TANTI POPOLI E UN GRANDE PAPA

Spinazzola sorge all'estremo lembo della provincia di Bari, ai piedi delle Murge pugliesi, su un territorio collinare di circa 18.000 ettari e si estende per circa Km. 23 di lunghezza e Km. 9 di larghezza, a 435 metri sul livello del mare. Non è possibile dare una data certa alla nascita di Spinazzola perchè vi sono poche testimonianze su questo punto, ma si può affermare che l'insediamento urbano della città si sia sviluppato attorno a una Statio Romana per il rifornimento delle milizie, posta sulla Via Appia tra Venosa e Blera (l'odierna Gravina in Puglia) e denominata Ad Pinum. Nei secoli ha subito numerose influenze: oltre ai Saraceni Spinazzola anche quella di molti dominatori passando dai Normanni D'Altavilla fino al viceregno spagnolo. Dopo il periodo degli Altavilla fu il periodo degli Svevi e quindi di Federico II.
Alla fine del periodo Svevo subirono l’influenza degli Angioini , poi degli Aragonesi. Durante il viceregno spagnolo Spinazzola è dominata dai Marchesi Pignatelli e diviene feudo. Questo è un periodo florido che registra l’espansione del centro abitato e della popolazione: è anche il periodo che vede Spinazzola dare i Natali ad un altro eminente personaggio:Antonio Pignatelli nato nel 1615, eletto Pontefice il 12 luglio 1691 con il nome di Papa innocenzo XII.