mercoledì 29 marzo 2017



Avrà luogo venerdì 7 aprile presso il museo diocesano di Catania la XXIII Edizione del Premio Internazionale all’impegno sociale 2017 “Rosario Livatino Antonino Saetta Gaetano Costa” istituito dal Comitato Antimafie di Riposto (Ct) in memoria dei Giudici Eroi caduti nella lotta alle mafie, presidente Attilio Cavallaro, per la Puglia e Basilicata il giornalista Cosimo Forina.
Ad essere insigniti per la Puglia: il dott. Francesco Bretone, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari della Direzione distrettuale antimafia. Il dott. Carmine Esposito, Questore di Bari. Il dott. Nicola D’Alessandro, Tenente Colonnello Comandante Regionale Allievi della Guardia di Finanza di Bari. Capitano nell’operazione denominata “Gold Plastic” legata al traffico transnazionale di rifiuti speciali italiani nel Sud-Est Asiatico ed in particolare con la Cina. L’ing. Andrea Pugliese, consulente in materia di reati ambientali di più Direzioni distrettuali antimafia e di più Procure della Repubblica. Numerose volte ausiliario di polizia giudiziaria della Agenzia delle dogane in tema di esportazione dei rifiuti e consulente del consorzio Polieco. Enzo Cripezzi, responsabile LIPU di Puglia e Basilicata.
Il Prof. Avv. Pasquale Roberto Chieco sindaco di Ruvo di Puglia (Ba), Francesco Miglio sindaco della città di San Severo (Fg), Francesco Tavaglione, sindaco di Peschici (Fg), il dott. Nicola Gemmato sindaco di Terlizzi (Ba). I quali operando per la legalità e ostacolando l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’esercizio amministrativo hanno subito attentati causa della distruzione di alcuni loro beni e continue intimidazioni.
Premiato il Comune di Canosa di Puglia nella persona del sindaco dott. Ernesto La Salvia che si appresta ad intitolare alcune strade della città alle vittime di mafia: Rosario Angelo Livatino, Emanuela Loy, Peppino Impastato, Pio La Torre, Giorgio Boris Giuliano, Carlo Alberto Dalla Chiesa.
In evidenzia la Puglia impegnata nell’accoglienza dei migranti provenienti dall’Africa e per il contrasto ad ogni forma di sfruttamento e del caporalato piaga che coinvolge i cittadini stranieri e braccianti italiani: don Geremia Acri, fondatore e responsabile della casa di accoglienza Santa Maria Goretti-Rosario Livatino di Andria (Bt). Rosa Vaglio, associazioneDiritti a Sud” di Nardò (Le) impegnata nell’accoglienza, la legalità, l’integrazione e il senso di comunità, per unire le differenze ed educare alla tolleranza.
Tre i libri che su indicazione di Cosimo Forina riceveranno il Premio “LivatinoSaettaCosta”: “Incubo radioattivo - L’Italia e il traffico di scorie nucleari nel mondo” (Infinito Edizione) di Carlo Carere ex ufficiale dei carabinieri, attore, sceneggiatore e romanziere. Vive ad Hollywood, Francis Ford Coppola lo ha scritturato per uno dei ruoli principali in “Distant Vision”. Gian Giuseppe Ruzzu sardo, Tenente Colonnello dell’Arma dei carabinieri in servizio, impiegato presso il Comando Legione carabinieri “Sardegna” all’Ufficio OIAO.
Un libro verità che, in una trama avvincente e adrenalinica, disvela i più scottanti segreti emersi nelle indagini parlamentari e giudiziarie sul traffico di scorie nucleari.
“I Fantasmi di Portopalo” (ripubblicato da Mondadori) di Giovanni Maria Bellu ex inviato di Repubblica. La storia narra del primo grande naufragio nel Mediterraneo avvenuto il 1996 nel canale di Sicilia. Da cui è stata tratta la fiction, ondata in onda su Rai1, diretta da Alessandro Angelini con Giuseppe Fiorello nei panni del pescatore Salvo Lupo tra i premiati a Catania.
Pur osteggiato dagli altri pescatori di Portopalo di Capo Passero che temevano per il blocco delle loro attività, Salvo Lupo nel 2001 ruppe il silenzio raccontando a Giovanni Maria Bellu la verità su quella tragedia. Permettendo di localizzare con un robot sottomarino il relitto della nave ancora oggi in fondo al mare, in cui trovarono la morte 283 migranti di origine pakistana, indiana e tamil.

“VelEni” (Il Castello-Edizioni) del giornalista Fabio Amendolara in cui si affrontano le misteriose morti di Mattei, Pasolini e De Mauro. Intrighi di petrolio e potere che il presidente del Consiglio Emilio Colombo si è portato nella tomba, con sullo sfondo l’ombra della mafia siciliana.

Un riconoscimento, quello del Premio Internazionale all’impegno sociale Livatino-Saetta-Costa a quanti spendono la propria vita per affermare i valori della legalità, lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, rivendicano un’informazione libera, rispetto e tutela dell'ambiente, della salute e del territorio.

domenica 5 marzo 2017




LE PERSONE ONESTE SONO SCOMODE 



Tra i paradossi tutti italiani, difficili da comprendere, vi è il provvedimento del Presidente della Repubblica del 12.08.2016, decreto scaturito su esplicita sollecitazione dell’allora Ministro degli interni, Angelino Alfano, che ha portato allo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale di Corleone (Pa) per (presunte) infiltrazioni mafiose.
Sindaca dimissionata Leoluchina Savona, democraticamente eletta, ovvero quel perfetto simbolo antimafia dimostrato tanto nell’amministrare correttamente la sua città che principalmente nelle scelte coerenti di vita.
Il 07.04.2017 - ore 09.00 – durante la Conferenza Stampa indetta presso il Museo Diocesano di Catania saranno resi noti fatti che pongono sotto una luce diversa il cammino istituzionale della Savona e che dimostrano che l’immotivato decreto di scioglimento del Consiglio Comunale ha principalmente e gravemente ferito Corleone.
Città operosa e partecipe, nel delicato momento storico, che stava con la sua sindaca segnando l’inizio del suo riscatto morale, specie perché proiettata nel presente e nel futuro attraverso una politica, non certo accondiscendente ai poteri occulti, ma esclusivamente posta a totale servizio dei cittadini.