domenica 6 giugno 2010


SPINAZZOLA LA MURGIA VERSO MINERVINO È FINITA NEL RAPPORTO DEGLI AMBIENTALISTI
Eolico e fotovoltaico nel mirino di Legambiente

Anche quest’anno Spinazzola in compagnia con Minervino Murge è finita nel rapporto redatto da Legambiente sulle ecomafie 2010, presentato durante una conferenza stampa da Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia e Lorenzo Nicastro assessore alla qualità dell'ambiente della Regione.
Se lo scorso anno a tener banco è stata la discarica che si vuole costruire a “Grottelline” ora sono gli impianti di energia alternativa ed in particolare l’eolico a far salire agli “onori” della cronaca le due città. Dopo le interrogazioni parlamentari e le indagini di diverse procure compresa la direzione distrettuale antimafia, nel capitolo del rapporto “Affare eolico" di Legambiente è citata anche la Puglia, e in particolare, è riportata l'operazione «Ventus», cominciata a marzo del 2009, e riguardante la costruzione abusiva di un impianto eolico nel Parco dell'Alta Murgia, territorio di Minervino e la costruzione di una sottostazione in agro di Spinazzola.
Situazione scoperta dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Gravina di Puglia che vigilano nell’area protetta. Ma non è tutto perché ora dalla procura di Bari come da quella di Trani, sulla base delle informative fornite sempre dagli uomini della Forestale di Gravina, si vuole anche conoscere ogni dettaglio sulla correttezza degli atti autorizzativi per la realizzazione di impianti eolici e presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nelle gestione di energie rinnovabili nel territorio murgiano.
Queste ultime indagine che mantengono il pieno riserbo sono state affidate alla Guardia di Finanza. Al vaglio dei finanzieri, non solo la normativa sulla valutazione d’incidenza ambientale, ma anche le partecipazioni societarie di alcune imprese che gestiscono pale eoliche in zone protette a ridosso del Parco nazionale dell’Alta Murgia.
Le nuove indagini riguarderebbero gli atti di autorizzazione degli impianti, se fosse stata necessaria oppure no la valutazione di incidenza ambientale da parte della Regione, oltre che il parere del Parco. Altro capitolo, tutto da approfondire spetta al fotovoltaico, su cui stanno ricadendo da più fronti altre indagini.

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