giovedì 1 luglio 2010
SPINAZZOLA SI SVOLGERÀ A FINE LUGLIO
«No alla Murgia petrolizzata» un convegno con l’esperta D’Orsogna
Da gruppo spontaneo su facebook: «No all’Italia petrolizzata», all’impegno comune di difendere attraverso l’informazione anche la Murgia e il territorio della vicina Basilicata contro nuove trivellazioni.
E’ questo quel che unisce Spinazzola con la California, Los Angeles dove vive a lavora Maria Rita D’Orsogna, paladina dell’ambiente, fisico, docente al Dipartimento di Matematica della California State University.
D’Orsogna il 24 luglio sarà a Spinazzola per un convegno sul rischio petrolio rappresentato dalla richiesta di ricerca e trivellazione presentata dalla Aleanna Resourrces con il progetto «Palazzo San Gervasio» che investe 15 città su una estensione di 561 kmq. Maria Rita D’Orsogna è salita agli onori delle cronache per la sua difesa del territorio abruzzese, terra di origine, dal terribile assalto delle trivelle petrolifere.
«Non avrei mai immaginato di avere dentro di me tutto questo coraggio. Non si è ancora capito che l'unico bene non delocalizzabile è il territorio, e che occorre proteggerlo invece che sottoporlo a scempi di varia natura. In teoria l'Abruzzo è la regione verde d'Europa. Il futuro non può essere quello di estrarre idrocarburi di bassa qualità, sia in terra che in mare. Non sarebbe piuttosto un ottimo segnale, turistico, di immagine, economico, se la regione Abruzzo, invece di abbracciare il petrolio, decidesse di diventare la regione più "solare" d'Europa? Con più territori protetti? Con più agricoltura biologica?».
Maria Rita D'Orsogna è ricercatrice nel campo della Statistica meccanica, nei modelli matematici e nella simulazione computerizzata, rappresenta, in realtà, il modello ideale dell'ultima generazione migrante italiana. Quella che all'estero ci va per meriti professionali e che viene considerata come “cervello in fuga”: quella che mantiene alto l'affetto nei confronti della sua terra d'origine senza paura di scendere in campo.
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