SPINAZZOLA: IERI LA VISITA DEL DIRETTORE GENERALE DELL’ASL
Un mese dopo la chiusura lavori fermi e futuro ancora incerto
di Cosimo Forina
Ed è passato un mese dalla chiusura della radiologia nell’ospedale di Spinazzola, 27 dicembre, finalizzata all’esecuzione dei lavori, mai iniziati, di adeguamento all’impianto elettrico. Congiuntamente alla chiusura della radiologia la Asl, prima aveva comunicato di sospendere tutti i ricoveri, poi solo quelli urgenti e acuti, lasciando la lungodegenza. Ed infine anche questi respinti a partire dall’11 febbraio. Lavori “indispensabili” che secondo la direzione generale dell’Asl, dovevano concludersi entro il 15 febbraio per permettere il potenziamento congiunto dei servizi, ambulatori e quanto previsto con la riconversione dell’ospedale, cassato dal piano di riordino sanitario varato dalla giunta regionale. I cittadini di Spinazzola hanno richiesto l’immediato ripristino dei ricoveri, anche attraverso il sindaco Carlo Scelzi. Ieri mattina il commissario della Asl Rocco Canosa, ha fatto un sopralluogo all’ospedale. Non si sa per rendersi conto dell’inattività dei lavori della radiologia o in seguito alle tante notizie che si susseguono giorno dopo giorno sulla sorte dell’ospedale della città. Canosa, rispetto alla sua consueta disponibilità con la stampa, dopo aver risposto ad un paziente ricoverato ( « L’ospedale di Spinazzola, come ho sempre detto, non chiude cambia solo nome») ha affermato di non voler rilasciare dichiarazioni. Eppure sarebbe stato utile sapere le sue ultime notizie sulla sorte dell’ospedale e perché è stato smentito nei fatti per i lavori in radiologia. E, infine, se la sua irritazione verso la stampa poteva essere legata agli articoli apparsi sulla “Gazzetta” o alle visite-ispezioni a sorpresa fatte prima dal consigliere regionale Ruggiero Mennea (Pd) autore degli emendamenti per mantenere aperto l’ospedale di Spinazzola e Minervino. Poi dall’on. Pierfelice Zazzera (IdV), primo ad aver sollevato la questione morale nella sanità pugliese denunciando il conflitto d’interessi dell’allora assessore Alberto Tedesco, oggi senatore del Pd. L’on. Zazzera è stato autore della richiesta all’assessore Tommaso Fiore di «intervenire in modo radicale su un sistema ormai marcio allontanando dai gangli dell’amministrazione sanitaria chi oggi è coinvolto in inchieste della magistratura». E lo stesso Zazzera non è stato affatto tenero sull’ospedale, «dove si stanno consumando quattrini, svuotato in questi anni di materiale e professionalità, con sale operatorie ridotte a magazzino».
giovedì 27 gennaio 2011
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